Le certificazioni di matrimonio dovranno essere richieste all’Ufficiale dello Stato Civile e non al Parroco e/o Ministro di Culto.
Gli sposi al momento del matrimonio possono scegliere il regime della separazione o comunione dei beni, dichiarando tale volontà direttamente al Parroco e/o Ministro di Culto.
Prima di procedere alla celebrazione del matrimonio, gli sposi devono aver provveduto alle pubblicazioni di matrimonio. Il giorno e l’ora di celebrazione del matrimonio sono da concordarsi preventivamente con l’ufficiale di Stato Civile.
La legge 20 maggio 2016 n. 76 ha introdotto nell’ordinamento italiano l’istituto dell’unione civile tra persone dello stesso sesso.
Dopo un primo periodo transitorio, in data 11 febbraio 2017 sono entrati in vigore i decreti legislativi nn. 5, 6 e 7 che dettano la disciplinano definitiva di tale istituto.
La coppia, formata da due persone maggiorenni dello stesso sesso, può scegliere liberamente il Comune a cui rivolgersi per costituire l’unione civile, indipendentemente dal Comune di residenza.
L’Ufficiale dello stato civile eseguirà tutte le verifiche necessarie per accertare che non sussistano impedimenti.
Dalla formale comunicazione alle parti di chiusura delle verifiche da parte dell’Ufficiale dello stato civile, ed entro i successivi 180 giorni, potrà essere costituita l’unione civile.
Le coppia ha la facoltà di dichiarare di assumere, per la durata dell’unione civile, un cognome comune scegliendolo tra i loro cognomi. La parte col cognome diverso potrà anteporlo o posporlo al proprio
Il cognome scelto NON comparirà nelle certificazioni anagrafiche e di stato civile e pertanto non ci sarà variazione del codice fiscale.
Le parti possono dichiarare, al momento della costituzione dell’unione civile, di scegliere il regime della separazione dei beni nei loro rapporti patrimoniali (art. 162 c.c.).
In assenza di scelta esplicita il regime patrimoniale è costituito dalla comunione dei beni. (art. 159 c.c.).
MARTEDI’ dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
MERCOLEDI’ dalle 9.00 alle 13.00
GIOVEDI’ dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00
VENERDI’ dalle 9.00 alle 13.00
Sala Matrimoni di “Palazzo Pincini Carlotti”
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Entrambi i nubendi
non residenti
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€ 400,00
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Sala Matrimoni di “Palazzo Pincini Carlotti”
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Di cui un nubendo
non residenti
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€ 200,00
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Sala Matrimoni di “Palazzo Pincini Carlotti”
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Entrambi i nubendi
residenti
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gratuito
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Sala Consiliare del Municipio
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Entrambi i nubendi
non residenti
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€ 300,00
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Sala Consiliare del Municipio
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Di cui un nubendo
non residente
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€ 150,00
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Sala Consiliare del Municipio
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entrambi i nubendi
residenti
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gratuito
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documento d’identità in corso di validità;
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Nulla osta al matrimonio rilasciato dal Consolato o Ambasciata dello Stato di appartenenza in Italia in cui si attesti che: (Si consiglia di contattare telefonicamente il Consolato/Ambasciata competente per conoscere i documenti che devono essere prodotti dal richiedente, per ottenere il Nulla Osta
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il Certificato di Capacità matrimoniale rilasciato dall’Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza (nello Stato di appartenenza)
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Certificato di nascita con paternità e maternità rilasciato su modello internazionale
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dichiarazione giurata, resa dall’interessato al Console statunitense in Italia da cui risulti che secondo le leggi alle quali è soggetto negli Stati Uniti, , nulla osta al matrimonio che intende contrarre in Italia. – ( La firma del Console deve essere legalizzata);
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atto notorio reso da 4 testimoni di fronte ad una Autorità italiana ( in Italia: Pretura; all’estero. Console italiano) che, su richiesta dell’interessato, dichiarano che “Secondo le leggi cui l’interessato è soggetto negli Stati Uniti, Nulla Osta al matrimonio che:- nome e cognome, nato a.. , il…, di stato civile… (nel caso di donna divorziata o vedova, specificare la data di decorrenza), figlio di …(paternità) e di…(maternità), cittadino…, residente in…, domiciliato in………, -. intende contrarre”
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dichiarazione giurata, resa dall’interessato al Console australiano in Italia da cui risulti che secondo le leggi alle quali è soggetto in Australia, nulla osta al matrimonio che intende contrarre in Italia.- ( La firma del Console deve essere legalizzata);
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atto notorio reso dall’intressato/a alla presenza di 4 testimoni, formato di fronte ad una Autorità italiana ( in Italia: Ufficiale dello stato civile; all’estero: Consolato italiano) da cui risulti che:” Secondo le leggi cui l’interessato è soggetto in Australia, Nulla Osta al matrimonio che nome e cognome, nato a.. , il…, di stato civile… (nel caso di donna divorziata o vedova, specificare la data di decorrenza), figlio di…. (paternità) e di…(maternità) , cittadino…, residente in…, domiciliato in………, : secondo la legge cui l’interessato è soggetto in Australia, nulla osta al matrimonio che intende contrarre.
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devono comunque rendere all’ufficiale dello stato civile del Comune ove intendono sposarsi una dichiarazione
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sull’inesistenza degli impedimenti al matrimonio previsti dall’art.85, 86, 87 e 88 del Codice civile producendo la documentazione, sopra riportata.
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(La documentazione dovrà essere anticipata, almeno 8 giorni prima, a mezzo fax al n° 0039 045 6208426 unitamente alla fotocopia del documento di identità degli Sposi e dei 2 testimoni che dovranno essere presenti al matrimonio)
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Tale dichiarazione , deve essere resa, previo appuntamento, entro la data fissata per il matrimonio alla presenza di un interprete, se uno o entrambi gli sposi non conosce/ono perfettamente la lingua italiana.
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la data per rendere la dichiarazione di cui sopra
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la data del matrimonio
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la sala di celebrazione
e.mail servizio: anagrafe@comunedigarda.it
Foto Sala Matrimoni
Sala matrimoni “villa Carlotti” 1